

Da qualche anno lavoro nell’azienda agricola di famiglia.
Ho accettato questa sfida con entusiasmo. Sono convinto che coinvolgere la comunità locale e condividere informazioni utili sia fondamentale per un’agricoltura più consapevole e sostenibile.
Proprio per questo, il 19 febbraio 2025 ho partecipato a un incontro pubblico sulla Xylella fastidiosa, organizzato dal Comune di Capurso presso la Biblioteca Comunale “G. D’Addosio” di Capurso. L’incontro, dal titolo “Xylella: Proteggiamo insieme le nostre campagne”, ha riunito agricoltori, cittadini, esperti e amministratori locali con l’obiettivo di fare il punto su questa emergenza che minaccia il cuore della nostra terra.
La Dott.ssa Anna Percoco, Responsabile EQ “Programmazione e gestione fitosanitaria” della Regione Puglia, ha illustrato con grande chiarezza e competenza la situazione attuale della Xylella in Puglia.
Ma prima di addentrarci nei dettagli tecnici, vi siete mai chiesti come un batterio microscopico possa mettere in ginocchio interi paesaggi?
La Xylella fastidiosa è un nemico subdolo che si insedia nel sistema vascolare delle piante, impedendo loro di nutrirsi. E qui entra in gioco un altro protagonista, piccolo ma insidioso: la sputacchina (stadio larvale del Philaenus spumarius) è l’insetto vettore che diffonde il batterio nutrendosi della linfa delle piante infette.
Ricordo ancora quando, da bambino, mio nonno mi raccontava di quella schiuma biancastra sulle piante. “È la sputacchina”, mi diceva che era innocua.
Chi avrebbe mai immaginato che un giorno quella stessa “sputacchina” sarebbe stata al centro di un’emergenza che minaccia il futuro delle nostre campagne?
Ma torniamo all’incontro. La Dott.ssa Percoco ha spiegato che in Puglia sono presenti tre sottospecie di Xylella: la pauca, la multiplex e la fastidiosa. Ognuna di esse attacca diverse specie di piante, dai maestosi olivi secolari alle viti, dai mandorli ai ciliegi. La situazione è in continua evoluzione e la Xylella avanza, lasciando dietro di sé un paesaggio desolato.


Cosa possiamo fare, dunque? Arrenderci?
Assolutamente no! Monitorare il territorio, eradicare le piante infette e combattere i vettori sono misure drastiche, ma necessarie. La Regione Puglia ha previsto degli indennizzi per gli agricoltori colpiti, ma non possiamo fermarci qui. L’incontro si è concluso con un acceso dibattito: domande, dubbi, preoccupazioni.
La Xylella tocca la vita di tutti noi e la ricerca scientifica continua a studiare per trovare soluzioni efficaci.
Nel frattempo, cosa possiamo fare noi cittadini?
Innanzitutto, informarci. Il sito http://emergenzaxylella.it è una fonte preziosa di informazioni su questo nemico.
E poi, dobbiamo essere consapevoli che ognuno di noi può fare la sua parte, collaborando con le istituzioni e adottando comportamenti responsabili.
Quella della Xylella è una sfida complessa, ma sono fiducioso: insieme possiamo proteggere le nostre campagne e garantire un futuro all’agricoltura pugliese.
Continuate a seguirci per conoscere i metodi migliori per mangiare sano e vivere bene, i rischi che i cambiamenti climatici comportano e gli obblighi che ognuno di noi ha, se possessore di terreni.
Iscrivetevi alla newsletter di Casale Pontrelli per rimanere aggiornati attraverso il modulo in basso.